L’approvazione del PUG – il documento di programmazione del territorio – a livello di Unione delle Terre d’Argine è stata forse la sfida più rilevante sotto il profilo strategico negli anni dal 2019 al 2024. Si è concluso un processo molto articolato che ha richiesto un innovativo succedersi di fasi di studio, di ascolto (con numerose osservazioni arrivate anche dalle realtà solieresi) e di sintesi. Il PUG si declina ora su 5 asset strategici: ambiente, innovazione tecnologica, collegamenti, welfare e fattore identitario.
Sul nuovo assetto urbanistico, e dunque sulle strategiche scelte di politiche abitative, mobilità e viabilità, di dotazione di servizi e di aree produttive e sul rapporto con l’ambiente e il paesaggio, si gioca buona parte della prospettiva delle nostre comunità. Il PUG è ora un tassello fondamentale a cui rivolgersi per continuare a coltivare spirito di innovazione e visione verso il futuro, grande attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale e la capacità di essere “attrattivi” coniugando lo sviluppo con la qualità complessiva dei territori. Il PUG è anche una grande opportunità sul piano culturale per orientare l’intera gamma delle scelte urbanistiche in chiave di transizione ecologica e solidale.